Il lato oscuro

È impossibile prevedere l’evoluzione che può avere un progetto fotografico. In effetti, ultimamente sto sperimentando dei mutamenti spontanei in alcune fotografie che dovrebbero far parte di una serie precisa ma che, inspiegabilmente, come se avessero vita propria, seguono un loro percorso. È così che, tentando di aggiungere altri scatti a “la mappa e il territorio”, serie che ci ispira a guardare “in alto” e ad “allargare” i confini della nostra percezione, nascono scatti come questo, che invece trasmettono qualcosa di inquietante, di opprimente. Sarà il complemento de “la mappa e il territorio”? Sarà il suo “lato oscuro”?