Il velo di Maya

“Strofe, offerte, sacrifici, voti, passato, futuro, ciò che dicono i Veda: da ciò il mago (māyin) crea tutto questo universo e in ciò l’atman (l’anima individuale) è tenuto dai lacci dell’illusione (māyā). Bisogna dunque sapere che l’illusione è la natura e il grande Signore (maheśvaraṃ) è il mago. Tutto questo mondo è compenetrato di entità che sono particelle di lui”
(Śvetāśvatara Upaniṣad)

Con queste fotografie ritorno sul tema del “reale” e sull’idea del “Velo di Maya”, già espressa da Schopenhauer e prima ancora nei Veda e nelle Upanishad, gli antichi testi indù.
È un percorso iniziato con “La mappa e il territorio” e proseguito con “La mappa e il territorio 2“.
L’illusione viene espressa in chiave moderna, in alcuni tratti caratteristici della nostra società.
L’auspicio è che che queste immagini possano aiutarci a “sollevare il velo”: a farci acquisire consapevolezza di ciò che è illusione e ciò che è reale.
Ma ancora di più, spero possano aiutarci a comprendere qualcosa di profondo nell’eterna danza tra ciò che è e ciò che sembra.



Dalla collaborazione con Valentino Eugeni, e dall’accostamento di queste fotografie con i suoi racconti, è nato il libro “Il velo di Maya”, ennesimo esperimento nel quale fotografia e letteratura dialogano, si confrontano e meditano su un tema comune.